Davvero i dolci fanno male alla salute?

La scienza è unanime: non esiste un solo macronutriente che, da solo, provochi gravi danni alla salute nel medio o lungo termine. Tutto sta sempre nelle dosi.

Sempre più diete, come la chetogenica o la paleo, mettono sul piatto deve false verità, ovvero che i carboidrati siano il “male”. Ma stando a vedere nel dettaglio tutti gli studi scientifici, anche quelli che negli anni 50 attestarono i grassi saturi come nemici della salute, Ma in nessun caso si è mai riuscito ad isolare una singola macro velenosa per l’essere umano.

Gli uomini si sono evoluti, negli ultimi 15.000 anni, grazie al consumo combinato, bilanciato e proporzionato, di carbo, grassi e proteine, includendo nella dieta acqua, minerali e vitamine, nonché fibre alimentari.

Una sana alimentazione prescinde non tanto dal cosa, ma dal quando. Ad esempio alla mattina, in cui il corpo brucia più carboidrati, nulla vieta di fare una colazione ricca anche di zuccheri, come una crostata morbida o un caffè riccamente zuccherato.

La sera, in cui il metabolismo brucia più facilmente grassi, sarà il momento in cui ridurre l’apporto calorico a favore di proteine e verdure, rinunciando a zuccheri e alimenti troppo conditi.

Chiaramente, essendo gli zuccheri una componente principale del funzionamento del corpo (es: cervello), è comunque raccomandato privilegiare fonti integrali e complesse di zuccheri, come pane integrale, riso, farine tipo 2, nonché frutta e verdura come carote e patate.

In conclusione

Non esiste un tipo di alimento che da solo nuoccia alla salute. Tutto sta sempre nelle dosi, nei momenti in cui si assume, e non bisogna dimenticare l’importante attività fisica (ci si ricordi che l’uomo moderno discende da uomini che passavano tutto il giorno a cacciare e raccogliere, spesso spostandosi di decine di km dal proprio accampamento. Insomma, siamo geneticamente programmati al movimento, una vita sedentaria è la vera killer della salute!).

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