Si cresce con l’idea che l’odiato minestrone e gli insipidi spinaci siano gli alimenti che fanno bene e tutto quello che è buono e gustoso sia junk food.
Forse è questo il motivo per cui facciamo fatica a credere che l’amato e venerato caffè sia pieno di benefici.
Ad appurare i vantaggi del caffè sono molti studi scientifici. Una delle ultime scoperte ha dimostrato che 4 tazzine di caffè al giorno riduce del 39% la possibilità di sviluppare un tumore al cavo orale e alla faringe. Sempre nel campo tumorale, è stato associato il consumo di caffè alla prevenzione del cancro alla prostata.
Si ritiene che il caffè prevenga l’insorgere del morbo di Parkinson e delle malattie cerebrali degenerative e combatte l’azione dei radicali liberi.
Gli acidi clorogenici che contiene favoriscono l’azione antiossidante.
Quanto alla caffeina contenuta, è noto che stimola la secrezione gastrica e biliare, favorendo così la digestione e giustificando il rito della tazzina postprandiale; ha un effetto tonico-stimolante delle funzioni cardiache e nervose che, in pratica, si traduce in un rinnovo energetico del fisico; se assunta in dosi massicce ha un effetto anoressizante, cioè dona un senso di inappetenza, ideale per chi vuole dimagrire.
Il consumo massimo di caffeina sarebbe di 300 mg al giorno; tuttavia bisogna considerare che molti alimenti (snack, merendine) e bevande (tè, bibite gassate) contengono caffeina, quindi l’ideale sarebbero al massimo 3 tazzine di caffè al giorno. Per le donne in gravidanza, sarebbe meglio astenersi dal caffè.
Via libera, dunque, a moka, caffè in capsule ed espresso; visto anche che ci sono stati studi che hanno addirittura ipotizzato che il caffè allungasse la vita…