Cercare imprese di pulizie che rispettino l’ambiente 

Negli ultimi anni il mondo dei servizi di pulizia e sanificazione è stato rivoluzionato dalle nuove consuetudini nate per contrastare la diffusione della pandemia da Covid19. Gli interventi di pulizia uffici e di sanificazione degli ambienti di lavoro sono stati determinanti alla prosecuzione delle attività nella fase più acuta della pandemia e rappresentano ancora oggi  una consuetudine indispensabile al mantenimento delle migliori condizioni igieniche di tutti gli ambienti condivisi. 

Nell’ambito della pulizia  strutture pubbliche come uffici amministrativi, scuole e soprattutto ospedali esistono delle linee guida periodicamente aggiornate dal Ministero della Transizione Ecologica che rappresentano i criteri minimi ambientali (CAM) che gli operatori sono chiamati a rispettare applicare nell’ottica dell’efficienza e della sostenibilità ambientale.

La loro applicazione sistematica consente di favorire tra gli operatori la diffusione omogenea di tecnologie e prodotti ecosostenibili.

I CAM, nella sezione dedicata ai servizi ed ai prodotti per la pulizia, hanno come scopo primario quello di ridurre l’impiego di sostanze pericolose attraverso:

  • l’acquisto di detergenti con le formulazioni migliori sotto il profilo ambientale e della tutela della salute;
  • l’uso di sistemi di dosaggio e di diluizione non arbitrari nell’ottica della razionalizzazione di prodotti detergenti e disinfettanti;
  • l’impiego della microfibra che, in considerazione del suo lungo ciclo di vita, consente tra l’altro di ridurre il consumo di acqua e di sostanze chimiche.

Le imprese di pulizie che intendano lavorare in ambito pubblico devono quindi essere in possesso di requisiti ben definiti e capacità documentata di operare nel rispetto dei criteri ambientali minimi.

 Come scegliere invece l’impresa di pulizia in ambito privato, per la cura di un ufficio, di uno studio professionale, un laboratorio o un ambulatorio?

Prendendo spunto dai CAM diffusi più recentemente dal Ministero della transizione ecologica è possibile individuare criteri utili anche ai privati che intendano affidare la pulizia del proprio ufficio ad un’impresa di pulizie affidabile anche dal punto di vista del rispetto dell’ambiente.

Nella ricerca e nella scelta di un’impresa di pulizie è opportuno prendere visione

della lista completa dei detergenti  e dei macchinari che saranno utilizzati.

Per quanto riguarda i detergenti verificare che siano presenti:

  • la denominazione o la ragione sociale del fabbricante, del responsabile all’immissione al commercio se diverso;
  • il nome commerciale dei prodotti detergenti impiegati;
  • l’etichetta ambientale Ecolabel (UE) o di altre etichette ambientali conformi alla UNI EN ISO 14024 quale, ad esempio, la Nordic Ecolabel, la Der Blauer Engel o la Österreichisches Umweltzeichen. 

 Per quanto riguarda la lista dei macchinari e delle strumentazioni utilizzate dall’impresa di pulizia verificare invece che sia presente la scheda tecnica redatta dal produttore che riporti:

  •  la denominazione sociale del produttore;
  •  la relativa sede legale e il luogo di fabbricazione del tipo e modello di macchina;
  •  le emissioni acustiche espresse in pressione sonora;
  • la percentuale di plastica riciclata presente nelle componenti rispetto al peso della plastica complessivamente presente nella macchina.  

La scelta della migliore impresa di pulizie deve infine tenere in considerazione gli aspetti legati alle procedure adottate e alla formazione degli addetti tra cui:

  • proprietà e condizioni di utilizzo dei prodotti detergenti, dei disinfettanti, dei prodotti ad azione combinata detergente-disinfettante:
  • modalità di conservazione e precauzioni d’uso dei prodotti (divieto di mescolare e manipolare dei prodotti, modalità di intervento in caso di sversamenti o di contatti accidentali, lettura delle schede dati di sicurezza); 
  • corretto utilizzo e corretta gestione delle macchine al fine di ottimizzarne le prestazioni e di preservare la sicurezza dei luoghi di lavoro; 
  • corretta gestione dei cicli di ricarica delle batterie delle macchine; 
  • classificazione dei rifiuti prodotti nei locali in cui si rende il servizio e procedure per la gestione dei rifiuti urbani prodotti; 
  • modalità di impiego e di lavaggio dei prodotti e degli elementi tessili costituiti da microfibra. 

 

 

 

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